Giovedì 22 settembre 2022 ore 18:00 presso ISMEL/Polo del ‘900 – Torino

Conchiglie, pinguini, staminali. Verso futuri transpecie con Elisa Bosisio e Ilaria Santoemma

Elisa Bosisio e Ilaria Santoemma mettono a fuoco i temi della riflessione dei femminismi contemporanei a partire da un nuovo orizzonte ecologico. I femminismi sanno che oggi la cura è transpecie e che la vita di pinguini e staminali, conchiglie e cyborg è legata alla rigenerazione dell’umano e della Terra tutta. Che la si chiami Antropocene o Capitalocene, questa era – forse geologica – pone sfide teoriche e politiche cui le voci qui raccolte intendono rispondere. Da Donna Haraway a Melinda Cooper, passando per Stacy Alaimo e Maria Puig de la Bellacasa, questa raccolta di testi indaga i nessi tra biologia e cultura, fisica ed economia, desiderio e tecnologia, spingendoci a interrogarci sulle continuità tra le attuali forme riproduttive degli umani, del Capitale e delle alterità non-umane. Quali sessi per quali politiche? Come ripensare le soggettività per le comunità e per le ecologie future? Come reinventare futuri tecno-ibridi per forme di vita alternative? Le risposte attingono a un pensiero radicale e femminista che sa maneggiare scienze e politica, esempi e immaginario, per superare l’autoreferenzialità dell’umano e verso futuri transpecie.

Sono curatrici insieme ad Angela Balzano del libro Conchiglie, pinguini, staminali. Verso futuri transpecie (DeriveApprodi, 2022).

 

Elisa Bosisio

Elisa Bosisio è attivista femminista e PhD Candidate in Filosofia presso l’Università di Roma Tre. Ha studiato tra l’Università Statale di Milano, il dipartimento di Humanities dell’Università di Utrecht e l’IPAK-Centar di Belgrado. Ha inoltre frequentato come studentessa il Master in Studi e Politiche di Genere di Rome Tre, per cui è diventata tutor e docente del Modulo-Scienze. Si occupa degli assemblaggi tra pratiche e saperi, con particolare interesse per gli intrecci bio-info-corpo mediati tra etiche della cura, epistemologie postumaniste e nuove tecnologie. Il suo lavoro di ricerca si inserisce nel dibattito filosofico attorno al complesso snodo dell’ecologia politica, informandolo attraverso le lenti di una prospettiva femminista che, nella cornice del biocapitalismo, combina gli stimoli del ‘nuovo materialismo’ di ispirazione post-strutturalista e quelli della tradizione marxista sulla ‘riproduzione sociale’.

Ha tradotto L’emergere delle Environmental Humanities. Per una riprogettazione dell’immaginario sociale di Braidotti, Klumbyte e Weidner per la collettanea di DeriveApprodi Environmental Humanities. Scienze sociali, politica, ecologia (forthcoming 2021).

Ilaria Santoemma

Ilaria Santoemma, femminista, è dottoranda presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – Istituto DIRPOLIS, nel programma Human Rights and Global Politics (curriculum Political Philosophy). È membra del Posthuman Research Institute della Brock University, presso il quale ha svolto un semestre in visiting e della RPI, Rete Postumanista Italiana. I suoi ambiti di ricerca e le sue pubblicazioni scientifiche si concentrano sulle intersezioni transdisciplinari fra filosofia politica e della tecnologia, gender studies, posthuman studies e pensiero femminista. È interessata all’approccio epistemologico sviluppato dai Critical Postuman Studies e ai nessi emergenti fra il Nuovo Materialismo, la produzione di soggettività e l’alterità ibrida, la tecnoscienza femminista.

 

 

 

 

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