Venerdì 30 settembre 2022 ore 17:30 presso Salone del Mutuo Soccorso – Pinerolo

Allende Hake Tere – Allende dove sei? Presentazione del progetto di arte sociale partecipata

con Diego Mometti e Pablo Cottet Soto

 

Allende Haka Tere – Allende, dove sei?

Il progetto parte da un’idea di Diego Mometti ispirata al testo di Pablo Cottet Soto, Allende Haka Tere?
Nel saggio l’autore traduce l’ultimo discorso di Allende nella lingua dell’Isola di Pasqua, il Rapa Nui, contestualizzando l’ambivalenza della storia coloniale cilena (passiva e attiva) e ragionando sulla possibilità e ineluttabilità di quel tentativo di traduzione.
Se è stato possibile tradurlo in Rapa Nui mantenendone l’estrema potenza e contemporaneità, perché non provare con tutte le lingue del mondo?

L’opera prevede la traduzione dell’ultimo discorso di Allende, quello tenuto alla radio l’11 settembre 1973, prima di suicidarsi di fronte all’imminente riuscita del golpe ad opera di Pinochet e delle altre forze armate cilene.
La traduzione vuole coinvolgere gruppi e associazioni di cittadini che attualizzino i contenuti del discorso traslandolo nella loro contemporaneità, contestualizzandolo per il proprio paese e nella propria lingua.
Molti dei rifugiati, che hanno raggiunto faticosamente e pericolosamente l’Italia, hanno affrontato scelte drammatiche assimilabili a quelle della diaspora cilena in fuga dal terrore Pinochetista, Innanzitutto a queste persone è chiesto di affrontare questa traduzione, per provare la tenuta di quei valori universali espressi da Allende, per sancirne la caducità o la durata.
Alla traduzione, collettiva o personale, si affianca la discussione politica e sociale che in modo critico riformula quei significati e ne dà nuova vita nel contesto contemporaneo regionale.
Il testo tradotto sarà poi interpretato ed elaborato per emulare la situazione tragica di tensione ed appello che contraddistingue la registrazione originale.
E’ proprio questa interpretazione, questa messa in scena distopica che intendiamo raccogliere su sul web in modo che tutti possano accedervi, tentare nuove traduzioni, nuove interpretazioni, seguire la catena di riflessioni innescata dalle prime traduzioni.
Un mondo, privo di bandiere e di mappe geopolitiche, verrà ricreato con il potere di queste parole.
L’opera Allende Haka Tere? Allende dove sei? è dunque un atto decisamente politico che richiama la coscienza di ciascuno ad un’appello chiaro a difesa della dignità umana e della responsabilità di ciascuno nel costruire la Storia.

L’ultimo discorso di Allende è attualmente tradotto per il progetto in italiano, serbo, curdo, arabo internazionale.

Fanno parte del collettivo temporaneo che si è formato per la realizzazione dell’opera: Diego Mometti – artista sociale, Pablo Cottet Soto – sociologo e filosofo, Maja Pistolic – attivista serba, Bunna – musicista e cantante, Yagoub Kibeida – mediatore, Firat Ak – attivista curdo, Emilio Gardiol – pensatore transindividuale.

Diego Mometti

Diego Mometti è laureato in Lettere Moderne a indirizzo Storico-Artistico con una tesi con titolo “Forme alternative di produzione e distribuzione di arte contemporanea. Il caso Oreste”. Fondatore del gruppo di arte sociale Belgradostraat, indaga dal 2001 al 2004 realtà comunitaria metropolitane e rurali realizzando performance collettive e video installazioni come: Deriva en Barcelona (Barcellona, 2001) con il finanziamento Movin’ up e la collaborazione della Universitat Autonoma de Barcelona. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali della Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, si occupa della relazione tra arte e nuove tecnologie, attraverso la produzione di opere multimediali e l’insegnamento universitario in Italia e all’estero. Nel 2005 è responsabile del corso di Estetica por una Tecnologia Suave alla Facoltà di Belle Arti della Universitad de Chile a Santiago. In questo contesto ha partecipato alla realizzazione dell’opera multimediale interattiva, Memoria historica de la Alameda, una performance collettiva sul rapporto tra città e memoria nella società cilena contemporanea basata sull’uso creativo delle tecnologie satellitari con cui ha vinto premi dedicati alla ricerca neomediale. Sempre a Santiago del Cile collabora con il collettivo Trabajos de Utilidad Publica alla fase di progettazione del Proyecto Fachada di cui cura la mostra presso il Museo del Mutuo Soccorso di Pinerolo nell’estate 2008. Collabora come corrispondente, con la rivista cilena di arti applicate Mano de obra. Dal 2008 lavora su diversi progetti con Andrea Fenoglio tra cui: Progetto Aristeo e Passaggi del mondo.

Pablo Cottet Soto

Pablo Cottet Soto è un sociologo, laureato in sociologia e dottorato in filosofia, con una prima carriera scientifica in biologia marina non ultimata a causa della persecuzione del regime pinochetista. Già membro attivo del Movimento Studentesco Universitario di Concepciòn. Professore del Dipartimento di Sociologia dell’Università del Cile e dell’Istituto di Scienze Umanistiche dell’Accademia Universitaria dell’Umanesimo Cristiano. Direttore supplente del Laboratorio transdisciplinare sulle pratiche sociali e la soggettività, LaPSoS (U. del Cile). Responsabile della progettazione e del corpo docente del Dottorato in Studi Transdisciplinari Latinoamericani (DETLA, U. Academia de Humanismo Cristiano), membro del Comitato Accademico del Dottorato in Scienze Sociali dell’U. del Cile. Direttore del Laboratorio interdisciplinare per lo studio delle controversie costituenti (VID U. de Chile). Membro del collettivo indipendente di arte pubblica Trabajos de Utilidad Pública (TUP).
Autore del libro Escritura Nómade: trazos inminentes (Mosquito editores, 2005). Curatore e coordinatore dei libri Juventudes: metáforas del Chile contemporáneo (RIL Editores, 2016). Editore, coordinatore e autore del libro Opinión Pública Contemporánea. Otras posibilidades de comprensión e investigación (SOCIAL-Ediciones, 2017). Coautore e curatore del libro Hechizos. Por mientras para siempre (Palabra Ilustrada, ediciones, 2022).

 

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