Si è costituito nel 1972 sotto la guida di Jean Louis Sappé. Il primo lavoro del gruppo teatrale è stato Caro padre, la guerra è ingiusta. La denuncia delle dinamiche distruttive e di morte continua nel lavoro Quarto mondo (1975) e ne La boje! che racconta la ribellione contro ogni forma di oppressione, dalla caserma alla scuola, alla fabbrica. Seguono poi Pralafera 1920, sulle prime lotte operaie in Italia e Ninna nanna della guerra. Nel 1987, con la messa in scena di Claudio Raimondo, attuale regista, nasce La Maciverica, un grande affresco di cultura popolare. Nel frattempo alcuni lavori vengono rappresentati in TV, come Martin Lutero e Il grande viaggio in occasione del terzo centenario del “Glorioso rimpatrio”. Sempre sul tema dei Valdesi nel 1990 c’è lo spettacolo A la brua. Nel 1994 Café LIberté affronta il tema della Resistenza che ritornerà in Gino, classe 1924. Nel 1996 verrà messo in scena Fort Village, una scrittura collettiva sul tema della speculazione edilizia e della rapina del territorio.

La globalizzazione, l’immigrazione, l’incontro-scontro di culture viene affrontato ne La bicicletta di Jang(2001), mentre in Jongleurs! (2005) ci si confronta con il rapporto fede-vita, conormismo-ribellione. L’ultimo lavoro, di forte impegno politico e sociale, è dedicato a I Vanzetti, alla drammatica e coraggiosa lotta e testimonianza di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.

Ti potrebbe piacere: