Ogni scienziato nello svolgimento della sua ricerca è guidato non solo da interessi meramente scientifici ma, insieme ad essi, dalle sue "convinzioni esistenziali". Pertanto, accanto al binomio cultura umanistica - cultura scientifica, diventa urgente gettare le basi di un nuovo contratto tra scienza e società, che auspichiamo venga condotto all'insegna di quella virtù sociale che la tradizione filosofica ha definito giustizia.
Una virtù che fa riferimento alla capacità di stimare adeguatamente il valore racchiuso nella vita dell'uomo e di apprezzare quel complesso sistema che chiamiamo natura.
Nota bio-bibliografica: Paolo Mirabella è dottore in Teologia, insegna Filosofia morale all'Università cattolica. Ha pubblicato: "Agire nello spirito. Sull'esperienza morale della vira spirituale" (Assisi, 2003) e con altri "La sofferenza e la risposta delle tre grandi religioni monoteiste" (Torino, 2004).
Scarica l'intera relazione: